Tabelle millesimali
Cosa sono le tabelle millesimali...
...e come l'Architetto Marco Mariani può aiutarvi
L'articolo 1123 del Codice Civile determina le spese per la conservazione ed il godimento delle parti comuni di un condominio, dividendo le spese in misura proporzionale al valore della proprieta' di ciascun condomino. Questi valori, che altro non sono che l'unita' di misura delle proprieta' esclusive, sono chiamati millesimali (da qui la necessita' del calcolo delle tabelle millesimali) e rapportano in modo proporzionale le proprieta' di ciascun condominio, a mille. Pertanto per ogni edificio si redigeranno delle tabelle millesimali in riferimento alle parti comuni ed alle norme previste dal Codice Civile.
Gli articoli 1123 e 1118 del codice civile, disciplinano la misura, rispettivamente, dell'onere e del diritto di contribuzione di ciascun edificio, stabilendo che questa sia proporzionale al valore del piano o della porzione di piano (dell'unita immobiliare).
L'articolo 1138 del codice civile sancisce che il regolamento di condominio debba contemplare le norme di ripartizione delle spese secondo gli obblighi e i diritti spettanti a ciascun condomino; il regolamento viene quindi approvato dall'assemblea con maggioranza qualificata (maggioranza degli intervenuti che rappresenti la meta' almeno della proprietà).
Le disposizioni di attuazione del codice civile (articolo 68) contemplano che questo debba contenere il valore di ciascun piano o porzione di piano e che i valori stessi debbano essere espressi in apposita tabella allegata al regolamento. La tabella millesimale è, pertanto, costituita da una tabella sintetica, nella quale sono riportati i valori proporzionali relativi alle singole unita' immobiliari; i valori determinano sia per quanto riguarda il voto in assemblea, sia per quanto riguarda il contributo alle spese. Le tabelle millesimali non possono tenere conto del valore locativo dell'immobile, per legge, ma tengono conto, per lo piu', delle superfici, ai quali valori vengono applicati coefficienti riduttivi di cui al Decreto Ministeriale LL.PP. 12.480/66.
Ma, in sostanza, come si calcolano le tabelle millesimali?
Il raggiungimento dell'identificazione dei valori è un'operazione tecnica, che deve essere compiuta misurando la superficie reale di ogni unità immobiliare e ragguagliandola, in millesimi, al volume totale dell'edificio. Il calcolo della tabella, di solito, viene poi eseguito attraverso la moltiplicazione della superficie reale dell'appartamento per alcuni coefficienti di riduzione (in alcuni casi anche di aumento) che alterano i metri quadri in funzione dell'uso effettivo della superficie.
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Certificazioni energetiche
Attestato di prestazione energetica (APE, ex ACE)
L’APE, redatto da un professionista qualificato e riconosciuto da Regione Lombardia, è un documento sintetico nel quale sono riportati i consumi dell'edificio e consente, in modo semplice ed intuitivo, di conoscerne le prestazioni energetiche. Permette all'utente di valutare l’efficienza energetica dell’immobile e al tempo stesso di avere una percezione di quelli che potrebbero essere i costi di gestione connessi al riscaldamento-raffrescamento dell'edificio.
In relazione al tipo di intervento sull'edificio o in occasione della vendita o locazione dello stesso, il
proprietario, ai sensi della DGR VIII/5018 e s.m.i. è tenuto a dotarsi e, quando richiesto, di allegare
all'atto di compravendita o al contratto di locazione, l'Attestato di Prestazione Energetica (APE).
Esso decade al termine dei 10 anni di cui sopra oppure, qualora siano intervenute modifiche
all'edificio e/o al suo impianto che ne abbiamo modificato la prestazione energetica.
Richiedere l'attestato di prestazione energetica di un immobile è importante per comprendere le spese di gestione per la climatizzazione invernale ed estiva dello stesso e per poter eventualmente intervenire con delle migliorie prestazionali sull'involucro o sull'impianto che, grazie anche agli incentivi fiscali sotto forma di detrazioni, comportano solitamente un rientro dell'investimento sostenuto in tempi contenuti.
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