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Redazione certificazione energetica

Tutto quello che c'è da sapere sulla certificazione energetica degli edifici

La principale informazione riportata sull’APE è il fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento o la climatizzazione invernale, EPH, ovvero l’indicatore che, in base alle caratteristiche costruttive dell’involucro e alle tipologie impiantistiche installate, determina la classe energetica dell’edificio (dalla A+ alla G).

Si ricorda che l'APE fotografa l'edificio in condizioni standard di funzionamento, pertanto restituisce un fabbisogno energetico dell'edificio che non necessariamente corrisponderà al consumo, che è influenzato in maniera significativa da condizioni climatiche diverse da quelle medie considerate e dall'uso da parte dell'utente, oltre che degli impianti preposti alla climatizzazione.

Risparmio energetico e tutela del clima sono nuove ed importanti sfide da affrontare e per le quali dobbiamo saper rispondere in modo veloce ed appropriato. È evidente come il futuro del settore dell'edilizia sia strettamente legato alla sua capacità di innovarsi, procedendo in sinergia con l'evoluzione in atto in materia di efficienza energetica.

Il cambiamento di rotta nel settore dell'edilizia è un elemento chiave se si vuole davvero perseguire quel duplice obiettivo strategico di abbattimento dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti.

Per prepararci ad un futuro senza carbone e petrolio dobbiamo iniziare ad orientare le nostre scelte verso forme di energia alternative il più possibile rinnovabili, senza per questo mai dimenticare che il risparmio energetico è la prima fonte rinnovabile. È evidente che il primo modo di ridurre le emissioni è quello di non produrle affatto.

In questo contesto la certificazione energetica può dunque diventare lo strumento per orientare le azioni volte al miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, capace davvero di rendere trasparente la qualità energetica degli immobili e in grado di orientare in modo più consapevole la scelta degli stessi da parte dei potenziali utenti.

Consapevole dei vantaggi che una nuova edilizia di qualità porterà alle singole famiglie e alla collettività, Regione Lombardia, attraverso la LR n.24 del 11/12/2006 e s.m.i. e la DGR VIII/ 5018 e s.m.i., ha dato concreto avvio al processo di certificazione energetica degli edifici sul proprio territorio. La certificazione energetica degli edifici deve essere vissuta come una grande opportunità, capace di far radicare una nuova cultura del progettare, costruire/ristrutturare e vivere gli edifici, più attenta ai consumi energetici ed alle emissioni di gas climalteranti e al comfort degli utenti.

La targa energetica, prodotta dall'Organismo di Accreditamento su richiesta del Soggetto certificatore, consente di mostrare la qualità energetica dell'immobile al quale si riferisce. Può essere richiesta dal Soggetto certificatore per qualsiasi classe di fabbisogno energetico (dalla A+ alla G), riferita alla climatizzazione invernale o riscaldamento riportata sull’Attestato di Prestazione Energetica. Nel caso di edifici pubblici o adibiti ad uso pubblico, qualora l'APE si riferisca all'edificio comprensivo di tutte le unità immobiliari che lo compongono, la targa deve necessariamente richiesta ed esposta in un luogo che ne garantisca la massima visibilità.